“La cyber boutique cambia volto”. Intervista a Simone Crevenna

Aumentano e si fanno sempre più complessi i reati informatici. Ma Security Lab non si fa trovare impreparata. Grazie a servizi di cyber security altamente innovativi e automatizzati. I risultati messi a segno nel 2022 e i progetti per il 2023 – tra cui il lancio del nuovo sito – in un’intervista a Simone Crevenna, Sales Manager di Security Lab.

Crescono in modo esponenziale, di anno in anno, gli attacchi informatici ai danni delle aziende di qualsiasi settore, che sempre più spesso decidono di affidarsi alle mani di esperti di cyber sicurezza. Specialisti come Security Lab, la “cyber boutique” sita a Meda, in provincia di Monza e Brianza, che da oltre 11 anni offre ai suoi clienti un ricco portfolio di soluzioni altamente innovative e sempre più automatizzate – come i servizi Managed XDR (Extended Detection and Response) -, che consentono di agire tempestivamente e con proattività in caso di possibile Breach. Insieme a Simone Crevenna, Sales Manager di Security Lab, abbiamo parlato delle ultime novità, dei successi collezionati nel 2022 e dei piani per il 2023. Tra cui il rebranding di Security Lab, a partire dal lancio del nuovo sito internet, che dedicherà più spazio alla ricca gamma di servizi di sicurezza informatica firmata Security Lab.

In quali settori sono principalmente attivi i clienti di Security Lab?

Non c’è un settore merceologico specifico in cui operano. Infatti, la nostra offerta di servizi di cyber security ci consente di rivolgerci a diversi clienti in molteplici settori. Vantiamo referenze nell’ambito finance, energy e utilities, oltre a Grande distribuzione e industry, fino ad arrivare a infrastrutture critiche in ambito nazionale e internazionale.

Una gamma di soluzioni molto vasta, ce ne parla più nel dettaglio?

Il nostro core business è basato su servizi di cyber security ad alto valore. La nostra mission consiste nel guidare il cliente in un percorso di crescita, puntando a servizi Managed XDR (Extended Detection and Response). Si tratta di soluzioni che permettono di avere una visibilità molto ampia dell’infrastruttura del cliente, e allo stesso tempo ci consentono di agire con proattività in caso di possibile Breach. Proponiamo anche servizi di Attack Surface Management – ossia una valutazione dell’esposizione al cyber risk degli asset digitali del cliente – e, infine, servizi di BAS (Breach Attack Simulation), in grado di valutare i possibili percorsi di attacco messi in atto dai cyber criminali.

Sempre più spesso si sente parlare di attacchi informatici ai danni delle aziende. Sono cambiate, negli ultimi tempi, le richieste della vostra clientela?

Assolutamente sì. L’asset cyber security è diventato fondamentale per qualsiasi azienda in qualsiasi mercato. Con il continuo aumentare degli attacchi, i clienti si sono resi conto che è imprescindibile affidarsi a professionisti della cyber security per proteggersi ed essere pronti ad affrontare un eventuale Breach. Oggi i servizi Managed XDR sono diventati vitali.

A tal proposito, quali sono i plus tecnologici dei vostri servizi?

Oltre a potenziare continuamente le soluzioni di difesa, abbiamo cercato di dare molto risalto alla Remediation. Grazie all’utilizzo di una soluzione SOAR (cuore pulsante del nostro servizio) completamente integrata nel nostro SOC H24, siamo in grado di integrarci totalmente con l’infrastruttura del cliente e automatizzare i processi di Remediation. Questo rappresenta un grande valore aggiunto per i nostri clienti e per le aziende che decidono di optare per i nostri servizi.

State lavorando o avete presentato di recente qualche novità?

Sì, dato che il numero di attacchi cresce ogni anno in maniera esponenziale e vista la velocità con cui gli attaccanti cambiano metodi è per noi cruciale sviluppare nuovi servizi e soluzioni tecnologiche per il mercato. A molti dei nostri clienti stiamo proponendo servizi di Continuos Exposion Reduction, che combinano soluzioni di Breach Attack Simulation e Security Controls Validation. La parte di Difesa, basata su concetti legacy di protezione e prevenzione, al giorno d’oggi non basta più. Dobbiamo ampliare l’approccio verso la cyber security.

In che modo?

Dobbiamo porci nella condizione che gli attaccanti siano all’interno dell’infrastruttura, dunque iniziare a pensare come loro. I servizi che proponiamo in questo ambito aiutano il cliente a capire quali sono i percorsi che un cyber criminale può sfruttare, tutto questo in un ambito di produzione reale ma in maniera simulata. Questo ci consente di avere una lente di ingrandimento continua sugli asset strategici del cliente e capire in poco tempo quali devono essere protetti adeguatamente.

Come si è concluso il 2022 per Security Lab?

Per Security Lab il 2022 è stato un anno di forte crescita. Abbiamo ottenuto degli ottimi risultati sia sotto l’aspetto numerico – con un aumento del 30% del fatturato e una crescita dei servizi Managed XDR -, sia per quanto riguarda l’acquisizione di nuovi clienti nel mercato enterprise.

Lo scorso anno Reevo SpA ha fatto ingresso nel capitale sociale di Security Lab. Ce ne parla?

Il fatto che un’azienda importante come Reevo SpA, quotata in borsa e tra i principali attori nel panorama dei provider di cloud and cyber security, abbia mostrato interesse in Security Lab è un’ulteriore conferma che la strada da noi intrapresa fosse quella giusta. L’entrata di ReeVo nel capitale sociale è e sarà un ulteriore driver di crescita nel nostro percorso. Ad oggi, insieme ReeVo e Security Lab contano più di 80 persone in Italia. Miriamo a diventare uno dei gruppi di riferimento nel mercato del Cloud e cyber security in pochissimi anni, estendendo le nostre competenze in ambito nazionale e non solo.

Quanto al 2023, invece, quali sono le aspettative?

Il 2023 sarà un anno ricco di grandi sfide. L’obiettivo è continuare nel nostro percorso di crescita. Vogliamo diventare sempre di più un punto di riferimento nel mercato della cyber security.

Proprio per questo l’azienda cambia pelle, a partire dal lancio del nuovo sito.

Esattamente. È importante che i nostri clienti continuino ad apprezzare le novità che presentiamo al mercato. Quello della cyber security è un mondo dinamico, in continua evoluzione. E noi non ci facciamo trovare impreparati. Anche per questo motivo quest’anno abbiamo deciso di cambiare pelle, a partire dal lancio di un nuovo sito internet. In cui dedicheremo più spazio a tutte le novità dell’azienda.

Novità sempre più su misura e verticali, che rendono Security Lab un partner “unico”.

Ci hanno definito una “cyber boutique”. Penso che questa espressione rifletta perfettamente la nostra filosofia. Cerchiamo di proporre ai nostri clienti servizi taylor made che si sposino bene con il loro business e budget. Inoltre, siamo costantemente alla ricerca di nuovi servizi verticali di cyber security che ci permettano di essere sempre molto propositivi sul mercato. Chi si affida a Security Lab sa di trovare un’azienda con competenze specifiche e cura del cliente.